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Chi è un bravo Informatico?

Mi ritrovo spesso con persone che mi chiedono:

Che caratteristiche deve avere un bravo informatico? Da cosa si riconosce il “Bravo Informatico”?

Sono ormai anni che mi occupo d’informatica, variando dal settore della programmazione al Customer Care, per focalizzarmi al momento sulla sicurezza dei sistemi informatici, innovazione e gestione dei processi.  A seguito delle numerose domande ricevute, mi sono sempre chiesto: ma effettivamente come dovrebbe essere un bravo informatico? Partendo da questa domanda, passando poi da vari step della mia esperienza, sono arrivato ad una conclusione, ciò che si dice dell’informatica è vero: “è quella cosa dove chi comanda non la conosce, e chi la conosce non comanda”.

Vi spiego il perchè.

Spesso, non sempre, il nostro utente/cliente/committente, si insomma chi ci paga, (l’informatica) la vede a seconda del suo ruolo, della sua realtà, ( “ma la realtà è rappresentazione”, ci ricorda Schopenhauer), in molti modi differenti: delle volte come un form, altre come un semplice pulsante, e spesso solo come una cifra in un conto d’investimento, quasi mai, anzi diciamolo, proprio mai, come un sofisticato meccanismo creato dalla mente e dalle dita di un abile artigiano.

Vi assicuro, per quanto si voglia far sembrare un prodotto informatico, un prodotto industriale, l’informatica fatta a qualsiasi livello è solo artigianale.

Quanto mi avrebbe fatto (e farebbe anche ora) comodo, un prodotto che premendo un tasto mi tirasse fuori un gestionale, un ERP, un qualcosa per creare siti e gestisca l’intero motore che c’è dietro. Si ok, ci sono i tools che automatizzano molte azioni, ora ci sono anche i ChatBot, ma il nocciolo della questione è che senza l’intervento UMANO poco o nulla si fa.

Nell’informatica poi si distinguono 4 grandi categorie:

1. Programmatori – Generatori di codice puro. Di solito, a questi eroi, occorre solo dire di che cosa hai bisogno e loro te lo costruiscono. Dall’altra parte, difficilmente troverete chi si porrà domande sul perché serve qualcosa, loro lo fanno e basta, badate bene che si arrabbiano moltissimo quando ricevono richieste illogiche od astruse.

2. Customer Care – Help Desk, Uomini/Donne Ticket. Non so, ma l’impressione è che il 99% delle richieste a cui mi sono trovato di fronte negli anni passati da parte di utenti è: non so cosa voglio, ma lo riconosco quando lo vedo. La maggior parte di coloro che si riconoscono in questa categoria passa il tempo a spiegare ad un utente, senza sembrare brusco, che una Alfa Romeo147 con su ali da aereo, anche se si può effettivamente creare, non è il massimo della vita; meglio in questo caso acquistare o una bella utilitaria o un biplano o entrambi. Se poi, come capita spesso, si dice sì all’utente (sulla 147), devi poi passare altrettanto tempo a parlare con i realizzatori per farli rassegnare al fatto che da ora in avanti, quello che hanno fatto, lo devono buttare dalla finestra e devono ricominciare a fare qualcosa di diverso. (Un consiglio! Meglio non assecondare MAI l’utente, piuttosto si spiegano le motivazioni)

3. – Tecnici – I gran lavoratori dell’hardware e software, come ogni informatico, viene visto sempre come il tuttofare, quante volte mi sono sentito dire “ah sei un informatico, come mai non mi parte più la lavatrice?!” oppure “perchè non mi arrivano più le mail sul programma famossisimo ApriMail? Sei un informatico dovresti saperlo!?!?! o ancora “ah io devo aprire un negozio online, mi serve un sito e-commerce e devo fare pubblicità su internet” NO! Questa non è roba da informatici, nel senso si, ma sono specializzazioni, che dovranno si avere una buona base di informatica per far si che tutto sia in armonia con la strategia, organizzazione e realizzazione del progetto

4.  – Il cugggino – deve esserci ma in piccole dosi, sono si abilissimi comunicatori e perfetti creatori di presentazioni ad effetti speciali creati ad arte con Power Point, spesso grandi oratori. Quanto poi a realizzare prodotti informatici…In genere sono soliti dire per farvi capire che sono dentro la materia:

“Un prodotto informatico è un insieme di sequenze logiche che prendono delle informazioni in input, le elaborano e forniscono un output!” – (si ok grazie!)

Si ma come ? Beh, questo è un lavoro per i tecnici……. ma posso fartelo io aggggratis o se mi inviti a pranzo dalla Zia….

Un BRAVO informatico, qualsiasi sia il suo livello, deve avere le seguenti qualità per non finire presto in depressione o scoprire che la sua settimana lavorativa dura tra le 60 e le 80 ore.

  • Preveggenza. Nei campi di battaglia mi sono guadagnato svariati sopranomi (l’attuale è DMAN – Il risolutore), ma nelle esperienze di Custome Care ero spesso chiamato il “Nostradamus de noatri” quando ricevevo una chiamata da un utente e mi chiedeva qualcosa che sia una segnalazione di breve impatto, di solo 2 giorni lavorativi, sapevo già che si sarebbe trattato di 2-4 mesi. L’ultima volta che mi hanno chiesto di fare una consulenza presso una grande multinazionale, “robetta da nulla Manuel, solo 1 settimana” tale azienda riuscì, per colpa di una mail infetta, a prendere il Ransomware (virus crytpovaluta), e infettare 80% dei pc (macchine industriali comprese) di tutta Europa,  così dalla settimana rimasi, ben volentieri, per ben 4 altri mesi. Ancora mi domandano come facevo a saperlo. Io uso questa Regola, tramandatami da un vecchio saggio. Quando vi chiedono una stima di qualcosa di nuovo, aumentatelo alla categoria superiore e moltiplicatelo per 2 o 3 a seconda del vostro istinto.

1 giorno=2 o 3 settimane ad esempio. In questo caso sarete molto vicini al tempo che impiegherete.

  • Ascolto. Mai e dico mai realizzate qualcosa non appena l’utente ha finito di parlare. Aspettate, respirate, fate una pausa e poi dite sempre, lo metto per iscritto (che sia carta o in digitale) perché cosi lo capisco meglio. A questo punto accadono 2 cose: o l’utente dice, non mi serve più (40%), o vi cambia i requisiti (60%). Nel secondo caso si ricomincia il loop, ma si evitano infiniti sprechi di tempo e fatica e possibili litigi con l’utente
  • Essere mal fidati. Badate bene, a molti può sembrare una frase brutta, fuori posto, l’essere mal fidati, ma fidatevi di un mal fidato, ripetere alcuni concetti, chiarire e confermare farà risparmiare tanto tempo per il futuro. Controllate l’attività dell’utente, testate, testate sempre ogni singola cosa e poi ri-testatela. Avere dei programmi free bugs o congeniali all’attività che l’utente dovrà svolgere, è l’unico vostro scudo ad ogni possibile richiesta assurda ed alla domanda, ma perché ci vuole cosi tanto…?! Spiegate! Parlate! E’ così bello essere chiari! 

L’ultimo talento lo si acquista con l’esperienza, con tanta esperienza, o si è fortunati ad averlo dalla nascita e si chiama la capacità di vendere la propria attività.

Dilbert insegna che se siete dei super esperti, bravissimi, capaci, ottimi risolutori, fornitori di soluzioni, ecc,ecc, beh, questo non vi sarà mai riconosciuto. Mai. Perché (sempre per la solita legge della rappresentazione) state per tutti solo facendo il vostro lavoro.

È come dire bravo ad un chirurgo. Certo che è bravo, è il suo lavoro.

Però il chirurgo si fa pagare ! E questo, perchè il chirurgo fa pesare tantissimo il suo know-how.

Questo talento poi, più passa il tempo e più diventa molto più importante di tutti gli altri, specie qui in Italia.

L’informatico non è molto lontano dalla figura dell’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO, più saprete far intendere al Vostro utente (condomino), quanto il Vostro lavoro sia complesso e sfaccettato ( e di conseguenza oneroso ed impegnativo) perché deve essere accurato, completo per dare un servizio che nel tempo porterà guadagno (ovvero risparmio), e maggiori saranno i Vostri compensi. (C’è sempre chi vi dirà, ma che ci vuole a farlo?! A quel punto cedetegli la sedia ed chiedetegli di mostrarvi la sua bravura…Si azzittirà all’istante).

Un bravo informatico saprà sempre informavi su tutto durante tutto il progetto (che sia una implementare software, di rete o creazione di un sito), e noterete, anche se non subito, come questo vi renderà la vita migliore, non ha prezzo!

Ecco allora che alla fine tutto appare più cristallino, forse la risposta l’ho sempre avuta davanti ai miei occhi: il BRAVO INFORMATICO è colui che gli altri riconoscono come un risolutore di problemi, e non come causa dei problemi stessi.